2014 – BERGAMO – “IL CANDORE UMANO”

Luogo: Bergamo – Palazzo Agliardi
Data: 7 Settembre – 28 Settembre
Direzione artistica: Giacinto Di Pietrantonio
Allestimento: Giovanni Levanti

Un allestimento in cinque scene equivalenti alle cinque stanze del settecentesco Palazzo Agliardi.
Il titolo allude ai dubbi e alla dispersione necessari nelle fasi iniziali del progetto.

Scena n.1: “Il paesaggio e il posizionamento” (“gps series”)
Una introduzione alla scena domestica. Protagonista è il paesaggio: quello rappresentato nei grandi quadri sulle pareti della stanza e quello dei piccoli lavori a tecnica mista delle “gps series”
Scena n.2: “Sembra un gatto”
Stanza della memoria domestica e degli affetti. Il Gobbalunga è raccolto su se stesso come un enorme gatto davanti al camino. La lampada Cromatica diffonde nella penombra una luce colorata e calda.
Scena n.3: ” Il candore umano”
Nel grande salone centrale l’installazione che da il titolo all’allestimento: un cavallo a dondolo (Candore) conduce lo Xito, la Sneaker e dodici orologi Mozia: un chiaro riferimento al carro del sole rappresentato negli affreschi del soffitto e al popolare “carretto siciliano”.
Scena n.4: “La stabilità domestica”
La stanza neoclassica è caratterizzata da un estrema simmetria e stabilità. Il salvadanaio Soldino che richiama nella forma una pigna è posizionato sotto un quadro che ha per protagonista la fortuna. Il dondolo Aeiou introduce asimmetria e instabilità.
Scena n.5: ” L’equipaggiamento”
Foto e disegni raccontano gli attrezzi e gli strumenti che servono al progetto.”(Giovanni Levanti)