GIOVANNI LEVANTI – Biografia
Giovanni Levanti è nato a Palermo.
Dopo la laurea in Architettura interessato alle avanguardie artistiche e al design radicale si trasferisce a Milano. Frequenta la Domus Academy e inizia a collaborare con A.Branzi. Nel 1991 apre il proprio studio. Il suo lavoro è subito riconosciuto e apprezzato: partecipa alla mostra “12 nuovi Memphis” e marchi rinomati del design come Cassina, Edra e Campeggi includono nei loro cataloghi suoi progetti. Comincia ad esplorare – attraverso un metodo fatto di continui rimandi tra intuito e rigore – differenti possibilità e nuove tipologie per rinnovare il comfort domestico: “contestatore coraggioso del salotto buono” per B. Finessi, “un metodo individualista e un’opera individuale” per A. Mendini, “uno dei più originali designer italiani” per V. Pasca. Il suo lavoro si pone tra visione e realtà, aperture utopiche e prodotto. Collabora tra gli altri con Alessi-Twergi, Azzurra Ceramica, Diamantini&Domeniconi, Foscarini, Pallucco, Salviati, Serafino Zani, e per le aziende giapponesi In the Room, Marutomi e Nagano.
Suoi progetti sono presenti nelle Collezioni Permanenti di Design della Triennale di Milano, del Museum of Fine Arts di Montreal e del Centre Pompidou di Parigi. Suoi lavori sono selezionati negli anni per prestigiose mostre internazionali, tra le più recenti: La bellezza quotidiana. Un percorso nella collezione Permanente del Design Italiano, a cura di S.Annichiarico (Monza, 2014); La casa morbida a cura di B. Finessi (Milano, 2014); Ultrabody, a cura di B. Finessi (Milano, 2012), Design una storia italiana, a cura di M. Romanelli (Roma, 2011, Torino, 2012); Le Fabbriche dei sogni, a cura di A. Alessi (Milano, 2011); Quali cose siamo, a cura di A. Mendini (Milano, 2010); 1978-2008 Made in Italy, Brazilian Design Biennal, a cura di V.Pasca (Brasilia, 2008); Il Modo Italiano, a cura di G. Bosoni (Montreal, 2007, Toronto, Rovereto); 1945-2000 Il Design in Italia, 100 oggetti, a cura di S. Annichiarico (Seoul, 2001 itinerante); Italia e Giappone – design come stile di vita, a cura di A. Branzi (Yokohama, Kobe, 2001).
Tra i riconoscimenti: Il Palermo Design Week (Palermo, 2007) e il Design Plus Prize (Francoforte, 2000), le selezioni al XXII Premios de Disegno cDIM Professionales (Valencia, 2004) e al XIX Premio Compasso d’Oro ADI (Milano, 2001). Nel 2007 la sua prima personale nei locali del Caffè Letterario del Teatro Massimo di Palermo. Nel 2010 Beppe Finessi cura un’ampia retrospettiva sul suo lavoro negli spazi delle gallerie Careof e Viafarini, presso la Fabbrica del Vapore a Milano. Nel 2014, l’allestimento “Il Candore Umano” a Palazzo Agliardi nell’ambito di DimoreDesign Bergamo.
Al lavoro professionale affianca da tempo un’attività di ricerca nell’ambito della didattica: docente a contratto nella Scuola di Specializzazione in Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Palermo; master e project leader alla Domus Academy di Milano; docente alla Nuova Accademia delle Belle Arti (NABA) di Milano. Insegna all’Istituto Superiore delle Industrie Artistiche (ISIA) di Faenza e all’Accademia di Belle Arti di Catania
Vive e lavora a Milano.